È proprio vero, non si finisce mai di stupirsi… è tutto correlato.
Il consumo di vino è una pratica millenaria, spesso associata a tradizioni culturali. Il suo uso, e l’incidenza sul possibile effetto cancerogeno ai polmoni, è stato oggetto di numerosi studi con risultati talvolta contrastanti. Una recente revisione sistematica e meta-analisi pubblicata su Nutrients ha cercato di fare chiarezza su questa relazione, analizzando dati provenienti da diversi studi osservazionali.
Metodologia della revisione
I ricercatori hanno condotto una ricerca approfondita nelle principali banche dati scientifiche fino a gennaio 2023, selezionando studi che esaminavano l’associazione tra il consumo di vino e il rischio di cancro ai polmoni. Sono stati inclusi sia studi caso-controllo che studi di coorte, valutando la qualità metodologica di ciascuno. L’obiettivo era determinare se esistesse una correlazione significativa tra il consumo di vino e l’incidenza di questo tipo di tumore.
Risultati principali
L’analisi ha incluso un totale di 26 studi, comprendendo sia studi caso-controllo che di coorte. I risultati hanno evidenziato che un consumo moderato di vino non è associato a un aumento significativo del rischio di cancro ai polmoni. Ma è emerso che il consumo elevato di vino potrebbe essere correlato a un rischio maggiore, sebbene i dati non siano conclusivi.
È importante notare che molti degli studi analizzati non distinguevano tra i diversi tipi di vino (rosso o bianco) né consideravano le abitudini di consumo nel contesto di altri fattori di rischio, come il fumo di sigaretta.
Discussione
I polifenoli presenti nel vino, in particolare nel rosso, sono spesso citati per ipotizzate proprietà antiossidanti e potenziali effetti protettivi contro alcune malattie croniche. Tuttavia, l’alcol è un noto cancerogeno, e il suo consumo è stato associato a un aumento del rischio di vari tipi di cancro.
Questa dualità rende complessa l’interpretazione dei dati riguardanti il vino e il cancro ai polmoni. Inoltre, la maggior parte degli studi inclusi nella meta-analisi non ha adeguatamente controllato per il consumo di tabacco, un fattore di rischio primario per il cancro ai polmoni. Ciò potrebbe aver influenzato i risultati, suggerendo che l’apparente associazione tra vino e cancro ai polmoni potrebbe essere in parte attribuibile al fumo.

Limitazioni dello studio
Gli autori della revisione hanno sottolineato diverse limitazioni:
- Eterogeneità degli studi: Le differenze nei disegni degli studi, nelle popolazioni esaminate e nelle modalità di misurazione del consumo di vino rendono difficile trarre conclusioni definitive.
- Fattori che possono confondere: Come accennato, il mancato controllo per il consumo di tabacco e altri fattori di rischio potrebbe aver distorto i risultati.
- Autoreportazione: Molti studi si basano su questionari auto-compilati per determinare il consumo di alcol, il che può portare a sottostime o sovrastime.
Conclusioni e raccomandazioni
Sebbene il consumo moderato di vino non sembri aumentare significativamente il rischio di cancro ai polmoni, è essenziale interpretare questi risultati con cautela. La complessità delle interazioni tra alcol, polifenoli, fumo e predisposizione genetica richiede ulteriori ricerche per chiarire questi rapporti. Nel frattempo, è consigliabile attenersi alle linee guida sanitarie che raccomandano un consumo limitato di alcol e adottare uno stile di vita sano per ridurre il rischio di malattie croniche, incluso il cancro ai polmoni.
Fonte: Wine Consumption and Lung Cancer Risk: A Systematic Review and Meta-Analysis, Nutrients 2025.