La celiachia non va in vacanza 

Vivere l’estate glutenfree con serenità grazie ai locali AFC 

Partiamo da un dato importante: in Italia esistono oltre 4.000 locali aderenti al programma “Alimentazione Fuori Casa senza glutine” (AFC) dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC), progettati per offrire pasti sicuri ai celiaci in spiaggia, città, rifugi di montagna, aeroporti, autostrade e stazioni. Le vetrofanie esposte sui locali garantiscono formazione del personale e attenzione alla contaminazione crociata. 

Perché scegliere un locale AFC? 

Secondo le linee guida dell’AIC e confermato dalla letteratura internazionale, la formazione specifica del personale riduce significativamente i rischi di contaminazione. Un’indagine su operatori del settore ristorativo ha dimostrato che i programmi di formazione aumentano la consapevolezza sulla corretta manipolazione degli alimenti senza glutine, ma che servono esercitazioni pratiche costanti per consolidare le competenze. 

Esperienze di viaggiatori riportano che al ristorante con marchio AIC si usano piani di lavoro dedicati, utensili identificati (piatti, taglieri, pinze) e procedure chiare, che riducono drasticamente il rischio di contaminazione. 

Strumenti digitali: app, guide e vetrofanie 

L’app AIC Mobile (disponibile anche in versione “Welcome” per turisti) include: 

  • mappa dei locali AFC su tutto il territorio, 
  • elenco dei negozi con prodotti glutenfree, 
  • prontuario con lettore di codici a barre e semaforo “consentiti/rischio/vietati”, 
  • spazi informativi e sezioni shopping. 

Un altro blog di viaggianti conferma che in Italia l’organizzazione dell’AIC rende l’esperienza glutenfree semplice e sicura, anche in località famosi per la pasta e il pane.

celiachia

Cosa fare se il locale non è AFC 

È possibile mangiare in sicurezza anche fuori dai locali AIC: basta comunicare il proprio stato al personale, richiedere chiarezza sugli ingredienti e verificare l’assenza di contaminazione (ad esempio nei sistemi di frittura o nei condimenti condivisi). Nel dubbio, è meglio rinunciare al piatto. L’AIC, inoltre, offre formazione gratuita a bar e ristoranti interessati ad aderire al programma. 

E all’estero? 

L’AIC è affiliata con l’AOECS (Association of European Coeliac Societies) e con la Coeliac Youth of Europe. Questi network internazionali segnalano sui loro portali le associazioni nazionali e le strutture certificate in ogni paese, offrendo anche frasi tradotte per spiegare la celiachia con chiarezza ai gestori locali. 

In viaggio e durante gli spostamenti 

Il programma AFC estende il suo supporto anche a: 

  • punti ristoro negli aeroporti e sulle autostrade, 
  • realtà attrezzate nelle stazioni ferroviarie. 

Il canale YouTube AIC propone video tutorials con dietiste che spiegano come pianificare viaggi senza pensieri, mantenendo anche un’alimentazione equilibrata. 

Evidenze e testimonianze 

I dati rilevano che: 

  • Il 32 % dei piatti etichettati “gluten-free” nei ristoranti contengono più di 20 ppm di glutine, sopra il limite legale (Codex Alimentarius).
  • Programmi di formazione specifica – come quelli AIC – aumentano la sicurezza, considerando che un terzo dei rischi deriva dalla contaminazione crociata in cucina. 
  • I viaggiatori celiaci segnalano di sentirsi più tranquilli in Italia rispetto ad altri paesi, grazie a una cultura alimentare inclusiva e a infrastrutture adeguate.

Riepilogo estivo: consigli utili per chi ha la celiachia

  1. Cerca il logo AFC: è il primo baluardo di sicurezza. 
  1. Scarica l’app AIC: utile per trovare locali, scannerizzare prodotti e restare aggiornato. 
  1. Comunicare con chiarezza: specifica “sono celiaco, senza glutine al 100 %” e chiarisci le precauzioni necessarie. 
  1. Porta un celiac card: utile anche all’estero per spiegare la gravità della malattia
  • Pianifica in anticipo: se soggiorni in zone isolate, cerca in anticipo punti vendita o prepara snack a portata di mano. 

Conclusione 

Grazie al lavoro dell’AIC e al programma Alimentazione Fuori Casa, l’Italia si conferma tra i paesi più attenti e sicuri per i celiaci in vacanza. La combinazione di formazione, strumenti digitali, segnaletica e reti internazionali garantisce praticità, fiducia e piacere nel gustare ogni pasto, anche all’estero. 

Con qualche accortezza e informazione, la vacanza rimane un momento di relax, scoperta e gusto… ma sempre all’insegna della salute. 

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