Negli ultimi anni, gli interventi assistiti dagli animali (AAI) sono sempre più diffusi per supportare la salute mentale e fisica delle persone. Ma cosa accade esattamente nel nostro cervello quando interagiamo con un cane? Un recente studio sudcoreano ha cercato di rispondere a questa domanda analizzando le risposte psicofisiologiche e le emozioni dei partecipanti durante diverse attività con questa creatura.
Lo studio in sintesi
Il team di ricerca ha coinvolto 30 adulti sani (età media circa 28 anni), sottoponendoli a otto attività diverse con un cane: incontrare, giocare, nutrire, massaggiare, spazzolare, fotografare, abbracciare e camminare. Ogni attività durava tre minuti e tra un’attività e l’altra c’era un breve riposo. L’esperimento si è svolto in un ambiente controllato e, per la passeggiata, in un parco adiacente.
Durante le attività, i ricercatori hanno misurato le onde cerebrali dei partecipanti usando un elettroencefalogramma (EEG) wireless, registrando le attività delle diverse aree cerebrali (prefrontale, frontale, parietale e occipitale). Dopo ogni attività, i partecipanti compilavano un questionario per valutare il proprio stato emotivo.
Cosa succede nel cervello
Le misurazioni EEG hanno rivelato risultati interessanti. Le onde alfa, legate al rilassamento e allo stato di riposo, aumentavano significativamente durante il gioco e la camminata con il cane. Il dato suggerisce che queste attività aiutano il cervello a entrare in una modalità di rilassamento naturale, simile a quella raggiunta con tecniche di meditazione leggera.
Le onde beta, associate a concentrazione e attenzione, aumentavano durante il massaggio, la spazzolatura e il gioco. È interessante notare che il gioco risultava l’attività più completa, stimolando sia rilassamento sia concentrazione: una combinazione preziosa, specie in contesti di stress lavorativo o di studio.
Le emozioni in primo piano
Anche il lato emotivo ha mostrato risultati positivi. I partecipanti hanno riportato una riduzione del punteggio totale di disturbo dell’umore dopo attività come nutrire, massaggiare e abbracciare il cane. La camminata, secondo il metodo di valutazione semantica, ha fatto sentire i partecipanti più “naturali” e “a proprio agio”, mentre il massaggio è stato percepito come profondamente rilassante.
Un dato importante: tutte le attività hanno portato a un abbassamento dei livelli di stress percepito, confermando che l’interazione con i cani ha un impatto benefico immediato sulla salute mentale.
Perché funziona
Ma perché i cani hanno questo effetto su di noi? Gli studi precedenti ci danno qualche indizio. L’interazione con i cani aumenta i livelli di ossitocina (l’ormone del “benessere sociale”) e riduce il cortisolo (l’ormone dello stress). Inoltre, queste attività stimolano la nostra parte empatica e ci aiutano a sviluppare un senso di connessione e sicurezza.
L’uso dell’EEG in questo studio ha permesso di andare oltre le semplici sensazioni soggettive, mostrando come questi benefici siano legati a reali cambiamenti nell’attività cerebrale. Ciò rende più chiaro come e perché gli interventi assistiti dagli animali possano essere efficaci.
Un cane speciale
Il protagonista a quattro zampe di questo studio era una barboncina standard di quattro anni, addestrata e certificata per attività AAA. La sua preparazione e il suo benessere sono stati prioritari durante tutto l’esperimento, con sessioni limitate per evitare stress eccessivo. Questo dimostra quanto sia importante garantire il rispetto e la cura anche degli animali coinvolti in queste pratiche.
Implicazioni future
Questa ricerca fornisce una base solida per sviluppare programmi di AAI più mirati. Per esempio, chi ha bisogno di ridurre l’ansia potrebbe trarre più beneficio da attività come la camminata e il massaggio, mentre chi cerca di migliorare la concentrazione potrebbe trovare utili sessioni di gioco strutturato.
Tuttavia, gli autori sottolineano la necessità di ulteriori studi per confermare questi risultati e approfondire i meccanismi neurofisiologici alla base. Capire esattamente come le diverse attività influenzano le onde cerebrali potrebbe portare a interventi sempre più personalizzati e scientificamente fondati.
Conclusione
In un’epoca in cui il benessere mentale è sempre più al centro dell’attenzione, sapere che attività semplici e piacevoli come interagire con un cane possono avere effetti concreti e misurabili è una notizia più che positiva. Questo studio dimostra che non tutte le interazioni sono uguali: alcune attività specifiche possono massimizzare i benefici, aiutandoci a trovare equilibrio e serenità nella vita quotidiana.
La prossima volta che passi del tempo con un cane, ricorda: non stai solo giocando o facendo una passeggiata. Stai anche prendendoti cura della tua mente.