Fumo e salute orale

  • Parodontite 
  • Denti macchiati 
  • Placca 
  • Implantologia 

Smettere di fumare non è facile, le motivazioni a farlo, però, possono in qualche modo aiutare.  

I danni pesanti delle sigarette sono noti a tutti e sono evidenziati a lettere cubitali su ogni pacchetto. Non tutti però sanno che il fumo può danneggiare anche la salute orale. La deposizione della placca, ad esempio, è molto più rapida nel fumatore e con la placca il rischio di andare incontro a parodontite è dalle 2 alle 3 volte più elevato.  

Perché? 

I fumatori corrono un rischio più elevato di contrarre la malattia parodontale perché i loro denti, con il fumo, tendono a macchiarsi. La superficie del dente macchiato è resa ruvida favorendo in questo modo l’attecchimento della placca e il tartaro che proliferano sui residui di cibo esponendo così il dente a un rischio elevato di aggressione batterica. 

I trattamenti classici per il trattamento della piorrea, nei fumatori, sono di solito meno efficaci. 

Per quale motivo? 

Nel cavo orale del fumatore è maggiore e più aggressiva la popolazione di batteri parodontopatogeni.  

Il fumo di una sola sigaretta contiene 4.000 sostanza tossiche e cancerogene.  

Oltre a ciò, lo stesso calore sviluppato dalla combustione del tabacco può avere effetti negativi. 

La nicotina è astringente e diminuisce così l’irrorazione sanguigna sulle gengive. Il minor afflusso di sangue inficia la presenza degli agenti atti a combattere l’infiammazione batterica, i globuli bianchi e i nutrienti specifici agiscono con meno vigore e tempestività. 

(Cfr. The Journal of the American Dental Association, Volume 138, Issue 4, April 2007, Pages 452, 454

Gli effetti del tabacco alterano e deteriorano le gengive, il collagene, importante per la costituzione del tessuto connettivale, viene guastato dal fumo. A questo si aggiunga la secchezza delle fauci e la relativa riduzione salivare che è di importanza capitale per la pulizia dei denti e per fluidificare quelle sostanze che coadiuvano la lotta naturale dell’organismo contro i batteri del cavo orale. 

Il fumo: 

  • irrita le mucose rendendole più vulnerabili; 
  • causa alitosi e danni antiestetici; 
  • aumenta la formazione e il deposito di tartaro e diminuisce le probabilità di successo degli interventi di implantologia. 

La Nicotina e le altre sostanze contenute nelle sigarette agiscono in tre modi: 

  1. Alterano la microflora gengivale. 
  1. Riducono l’entità della risposta immunitaria a livello del cavo orale. 
  1. Causano vasocostrizione periferica. 

Su fumo e salute orale abbiamo voluto porre le seguenti domande all’Odontoiatra Cristian Mazzarini

  • Dottore, che impatto può avere l’abitudine al fumo su un paziente in generale?  
  • E per colui che si è sottoposto a un intervento di Implantologia dentale?  
  • Cos’è la perimplantite? È davvero più alto il rischio di incorrere a tale deriva per il fumatore? Quali sono le conseguenze di tale malattia? 

Per approfondire leggi anche: Nicotina, le mosse di BIG Tabacco per renderci dipendenti

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