Quali sono gli alimenti amici della longevità? 

Il grande studio condotto su un milione di persone 

La nostra alimentazione quotidiana incide profondamente sulla salute e sulla longevità. Un recente studio pubblicato su Advances in Nutrition, a cui hanno partecipato anche ricercatori dell’Università di Bologna, ha esaminato l’impatto del consumo di diversi gruppi alimentari sul rischio di mortalità per tutte le cause. L’analisi, basata su 41 revisioni sistematiche e meta-analisi che hanno coinvolto oltre un milione di partecipanti, ha evidenziato che alcuni alimenti favoriscono la longevità, mentre altri sono correlati a un aumento del rischio di morte. 

Alimenti che favoriscono la longevità 

Secondo la ricerca, aumentare il consumo di noci, cereali integrali, frutta, verdura e pesce è fortemente collegato a una maggiore longevità. Questi alimenti sono ricchi di nutrienti essenziali, tra cui: 

  • Vitamine e minerali: fondamentali per il corretto funzionamento metabolico. 
  • Fibre alimentari: regolano la digestione e migliorano la salute intestinale. 
  • Grassi sani: presenti in noci e pesce, sono essenziali per la salute cardiovascolare. 
  • Antiossidanti e sostanze bioattive: riducono lo stress ossidativo e potenziano la funzione immunitaria. 

Anche un consumo elevato di legumi è stato associato a una minore mortalità, sebbene in misura meno significativa rispetto ai gruppi alimentari precedenti. 

Alimenti da limitare  

Dall’altra parte, il consumo eccessivo di carni rosse e lavorate, così come di bevande zuccherate, è correlato a un aumento della mortalità. In particolare: 

  • Carni rosse e lavorate: il loro alto contenuto di grassi saturi e composti pro-infiammatori è associato a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari e tumori. 
  • Bevande zuccherate: il consumo eccessivo favorisce l’insulino-resistenza e l’accumulo di grasso corporeo, aumentando il rischio di diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche. 
  • Zuccheri aggiunti, cereali raffinati e uova: sono stati associati a un lieve aumento del rischio di mortalità, anche se in modo meno evidente. 

Per quanto riguarda latte e derivati, lo studio non ha rilevato associazioni significative con la durata della vita, suggerendo che un consumo moderato non comporti né benefici né rischi rilevanti in termini di mortalità. 

Il ruolo della dieta nella prevenzione delle malattie 

La dieta gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di diverse malattie non trasmissibili, che complessivamente sono responsabili di oltre il 66% di tutti i decessi a livello globale. Il rapporto tra alimentazione e longevità è mediato da vari fattori metabolici e cardiovascolari, tra cui ipertensione, iperglicemia, un profilo lipidico anomalo e un elevato indice di massa corporea (BMI). 

Il processo di selezione degli articoli ha coinvolto l’utilizzo del software ASReview, che impiega l’intelligenza artificiale per ottimizzare la revisione dei titoli e degli abstract, facilitando l’identificazione delle evidenze più rilevanti. Questo approccio innovativo apre nuove prospettive per future collaborazioni tra esperti di intelligenza artificiale e ricercatori nutrizionali. 

Conclusioni e prospettive future 

Lo studio sottolinea il ruolo decisivo di un’alimentazione bilanciata per la prevenzione di patologie come ipertensione, diabete e problemi cardiovascolari. I risultati forniscono spunti preziosi per ottimizzare le linee guida nutrizionali e le misure di sanità pubblica, sebbene permangano alcune incertezze dovute all’eterogeneità degli studi analizzati. 

Inoltre, sono state osservate risposte dose-risposta non lineari, indicando che alcuni alimenti (ad esempio frutta e verdura) offrono benefici crescenti fino a una certa soglia, oltre la quale i vantaggi si stabilizzano. 

Nel complesso, questi risultati rafforzano l’importanza di promuovere una dieta basata principalmente su alimenti di origine vegetale e pesce, limitando il consumo di carni rosse e bevande zuccherate per migliorare la salute e prolungare la vita. 

Fonte: Umbrella Review of Systematic Reviews and Meta-analyses on Consumption of Different Food Groups and Risk of All-cause Mortality, 15 February 25.

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