La nostra alimentazione non influisce solo sulla nostra salute, ma ha anche un impatto significativo sull’ambiente. Oggi più che mai, la consapevolezza dell’interconnessione tra diete dell’essere umano e sostenibilità ambientale è fondamentale per affrontare le sfide globali di salute e cambiamenti climatici. Una soluzione emergente è il concetto di “dieta di salute planetaria”, che mira a nutrire le persone rispettando i limiti ecologici del pianeta. Questo approccio offre una strada promettente per affrontare le problematiche alimentari globali, garantendo al contempo il benessere delle generazioni future.
L’evoluzione delle diete umane: un paradosso di progresso e sfida
Negli ultimi 50 anni, la produzione alimentare globale ha subito un’espansione straordinaria, contribuendo a migliorare la qualità della vita, ridurre la povertà e abbattere i tassi di mortalità. Tuttavia, il progresso ha avuto un costo: l’urbanizzazione e l’aumento dei redditi hanno favorito la transizione da diete tradizionali a modelli alimentari “occidentali”. Questi ultimi, come sappiamo, si caratterizzano per un elevato consumo di calorie, alimenti ultra-processati, zuccheri aggiunti e grandi quantità di prodotti animali.
Questa transizione ha comportato effetti negativi su due fronti principali:
- Impatto sulla salute umana: il consumo eccessivo di cibi trasformati e di carne rossa è legato a malattie croniche come obesità, diabete e patologie cardiovascolari.
- Sostenibilità ambientale: l’attuale sistema alimentare contribuisce in maniera significativa a cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, deforestazione e consumo eccessivo di acqua dolce.

Cibo e ambiente: un legame indispensabile
Non tutti gli alimenti hanno lo stesso impatto ambientale. Ad esempio, la produzione di carne rossa e latticini genera emissioni di gas serra significativamente più elevate rispetto ai prodotti vegetali. Inoltre, allevamenti intensivi e colture per il foraggio animale richiedono ampie superfici di terra ed enormi quantità di acqua, contribuendo alla deforestazione e all’esaurimento delle risorse idriche.
- Carne rossa e latticini sono responsabili di un’impronta ecologica sproporzionata, soprattutto in termini di emissioni di CO₂.
- Alimenti vegetali come frutta, verdura, legumi e cereali integrali hanno un impatto ambientale significativamente inferiore.
La grande trasformazione alimentare
Con una popolazione globale destinata a raggiungere i 10 miliardi entro il 2050, il passaggio verso diete sostenibili rappresenta una sfida cruciale. La ricerca condotta dalla Commissione EAT-Lancet suggerisce che questa trasformazione è possibile attraverso tre principali strategie:
- Riduzione degli sprechi alimentari: Circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato. Minimizzare queste perdite può liberare risorse e ridurre l’impatto ambientale.
- Miglioramento delle pratiche agricole: L’adozione di tecniche sostenibili può aumentare l’efficienza produttiva riducendo al contempo le emissioni di gas serra.
- Adozione di diete a base vegetale: Spostare il focus alimentare verso cibi prevalentemente vegetali può garantire un equilibrio tra nutrizione e sostenibilità.

Che cos’è una “dieta di salute planetaria”?
Nel 2019, la Commissione EAT-Lancet ha introdotto un modello alimentare progettato per soddisfare sia le esigenze nutrizionali umane sia i confini ecologici del pianeta. Questa dieta prevede:
- Alta prevalenza di alimenti vegetali: frutta, verdura, legumi, noci e semi devono costituire la base dell’alimentazione.
- Basso consumo di prodotti animali: carni rosse, latticini e pesce sono limitati a quantità minime.
- Riduzione di zuccheri e grassi non salutari: una dieta equilibrata deve eliminare o ridurre drasticamente il consumo di alimenti ultra-processati.
Secondo i modelli scientifici, l’adozione globale di questa dieta potrebbe evitare da 10,9 a 11,6 milioni di morti premature ogni anno, riducendo i tassi di mortalità del 19-23%. Inoltre, il consumo di carne rossa e zuccheri dovrebbe diminuire del 50%, mentre quello di frutta, verdura, noci e legumi dovrebbe raddoppiare.
Come implementare una dieta sana per il pianeta
Passare a una dieta sostenibile non significa rinunciare completamente ai cibi di origine animale, ma piuttosto ridurne significativamente il consumo. Ecco alcune linee guida pratiche per implementare una dieta di salute planetaria:
- Porzioni settimanali: Ad esempio, il consumo di carne rossa potrebbe essere limitato a circa 98 grammi alla settimana, l’equivalente di un hamburger.
- Approccio flessibile: È possibile adottare un modello alimentare graduale, incorporando più pasti a base vegetale durante la settimana.
- Piatto bilanciato: Un tipico piatto sostenibile dovrebbe essere composto per metà da frutta e verdura e per l’altra metà da cereali integrali e proteine vegetali, con una minima quantità di proteine animali.
Il ruolo della società nella trasformazione alimentare
Per rendere realtà la grande trasformazione alimentare è necessaria un’azione collettiva che coinvolga tutti i livelli della società. Governi, agricoltori, chef, aziende alimentari, educatori e consumatori devono lavorare insieme per promuovere cibi sani e sostenibili. Ecco alcuni possibili e auspicabili interventi chiave:
- Politiche pubbliche: incentivare la produzione e il consumo di cibi sostenibili attraverso sovvenzioni e campagne educative.
- Innovazione alimentare: investire in tecnologie che riducano l’impatto ambientale della produzione alimentare.
- Educazione e consapevolezza: informare i consumatori sull’impatto delle loro scelte alimentari e fornire strumenti per fare scelte consapevoli.
Ridurre gli sprechi alimentari: un passo essenziale
Lo spreco alimentare è un problema diffuso che coinvolge tutte le fasi della filiera alimentare, dalla produzione al consumo. Alcuni suggerimenti per ridurre gli sprechi includono:
- Pianificare i pasti: evitare acquisti eccessivi e preparare quantità adeguate di cibo.
- Conservare correttamente: utilizzare tecniche di conservazione per prolungare la durata degli alimenti.
- Riutilizzare gli avanzi: trasformare i residui di cibo in nuove ricette.
Conclusioni: verso un futuro alimentare sostenibile
Mangiare in modo sano e sostenibile non è solo una scelta personale, ma un atto di responsabilità collettiva. Una dieta di salute planetaria può migliorare significativamente la salute umana e ridurre l’impatto ambientale. Con piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini alimentari e con il supporto di politiche e pratiche agricole sostenibili, possiamo contribuire a costruire un futuro in cui il cibo nutre non solo le persone, ma anche il pianeta.
Fonti: World Resources Institute, EAT-Lancet Commission, Harvard T.H. Chan School of Public Health.